Il cammino sociale e artistico ha permesso di far emergere una nuova modalità di scoperta turistica del paesaggio tra Massiccio del Grappa e Colli degli Ezzelini, ma anche di rafforzare la rete, la collaborazione fra i Comuni e le realtà del privato sociale, di fare comunità.

Treviso, ottobre 2019

Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo in chi vi ha partecipato e nel territorio che ha attraversato: nata come una scommessa, un po’ temeraria perché fuori da ogni schema, la proposta del cammino sociale e artistico Sentieri Indivisibili si è rivelata davvero inedita, per le emozioni regalate ai presenti e per le nuove piste di cammino condiviso suscitate dall’intreccio fra arte, natura e relazioni.

Due giorni in viaggio fra Massiccio del Grappa e Colli degli Ezzelini, sabato 5 e domenica 6 ottobre per festeggiare la decima edizione di Vacanze dell’Anima e sperimentare due importanti piste di sviluppo del territorio: da un lato superare la forma del festival e proporre un’esperienza attiva di visita del paesaggio, dall’altra sostenere la crescita di una comunità che se ne prende cura.

Una modalità nuova di scoperta turistica, a passo lento, ha invitato tutti a vivere il territorio in modo autentico, tra le ruvidità del Grappa e la dolcezza dei colli. La scoperta dei luoghi è passata attraverso l’arte e il suo linguaggio diretto e immaginativo: musica, teatro, performance hanno ispirato un’immersione più profonda nel paesaggio, grazie a Mirko Artuso, Riccardo Benetti, Coro Valcavasia, Conservatorio Steffani, Musik Drama, Natura Silente, Farmacia Zooè.

La proposta di Vacanze dell’Anima ha condotto i caminanti anche lungo percorsi nuovi, in alcuni casi non censiti da nessuna mappa, stimolando una riflessione sulla possibilità di attrezzarli e renderli accessibili a tutti. In altri casi in aree poco battute, a volte anche dai residenti, come il percorso fra Fonte e San Zenone che, a pochi passi dai paesi e dallo “stradone” di collegamento con Bassano, nasconde bellezze davvero inaspettate.

Anche le relazioni sono state una pista di accesso al territorio. La proposta ricca di suggestioni di Sentieri Indivisibili, con un programma intenso dall’alba al tramonto per ciascuna delle due giornate, è stata raccolta sia da residenti che da persone in arrivo da altri territori. Il racconto del paesaggio è emerso nei dialoghi spontanei lungo il cammino, nei momenti di social telling che hanno invitato i partecipanti a condividere i loro luoghi del cuore. Così da parole, emozioni e sensazioni di visitatori, abitanti e artisti è emerso un affresco nuovo di questo paesaggio.

Nato da una rete di soggetti composta da attori pubblici e privati, Vacanze dell’Anima quest’anno ha incontrato nel suo cammino nuovi compagni di viaggio, associazioni e realtà che si sono avvicinate alla proposta e hanno condiviso l’esperienza, aprendo a possibili collaborazioni, tra questi l’Associazione per la decrescita e il progetto Lunghi Cammini.

Lungo il percorso si è consolidata una comunità di persone appassionate e accomunate dall’intenzione di valorizzare al meglio la risorsa territorio. Oltre a raccogliere nuove opportunità, la rete dei partner si è rafforzata anche al suo interno, proprio grazie alle relazioni costruite nel lavoro preparatorio e durante la due giorni.

Il progetto, che ha come capofila la cooperativa sociale Ca’ Corniani, è sostenuto dalla Regione del Veneto e dall’IPA Terre di Asolo e Montegrappa, dai comuni dell’area, dalle associazioni di categoria, istituzioni pubbliche e private, imprese.

Le amministrazioni di Fonte e San Zenone, sui cui è transitato il cammino nei colli, esprimono soddisfazione per un’azione culturale che ha messo insieme elementi colti e popolari, proponendo un superamento dei confini politici e un rammendo delle barriere geografiche che il paesaggio antropico ha fatto dimenticare.

“Prendere contatto con la bellezza, della natura, dell’arte e dell’incontro, è importante per ritrovare la bellezza che abbiamo dentro, riconquistare quei sentieri invisibili e indivisibili che ci aiutano ad affrontare le avversità, a ritrovare serenità e equilibrio”. Così, il sindaco di Cavaso, Gino Rugolo, oltre al valore sociale e turistico, mette in rilievo il significato che un progetto come Vacanze dell’Anima può avere per ogni persona.

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Ufficio stampa

Roberta Voltan
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